Tap trap il tappo trappola per bottiglie (confezione 2 pezzi)
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– Oppure: 200 ml di acqua + 2 cucchiai di zucchero + un bicchiere di aceto di vino rosso
– Oppure: 350 ml di vino bianco dolce o addolcito con zucchero + 20-30 ml di sciroppo di menta.
– Oppure: 200 ml di acqua + 2 cucchiai di zucchero + un bicchiere di aceto di vino rosso
– Oppure: 350 ml di vino bianco dolce o addolcito con zucchero + 20-30 ml di sciroppo di menta
Per creare la tua candela in cera d'api avrai bisogno di:
- uno stampo in silicone
- uno stoppino di spessore adeguato
- un elastico
- uno stecchino
- silicone (Spray) - facoltativo
1) Preparazione dello stampo:
si consiglia di spruzzare lo stampo all'interno con silicone spray che faciliterà la rimozione della candela alla fine del processo. Inserire lo stoppino al centro dalla parte inferiore e farlo fuoriuscire dalla parte superiore. Fissare lo stampo con elastici per farlo rimanere ben chiuso. Legare uno stoppino allo stecchino e appoggiare quest'ultimo al bordo superiore.
2) Riempire lo stampo ocn la cera:
Fondere la cera in una pentola preferibilmente smaltata, versarla nello stampo quando ha raggiunto la temperatura di 50°C. Versare lentamente nello stampo. Il tempo di solidificazione della cera dipende dalla dimensione dello stampo e dalla quantità di cera utilizzata.
3) Estrarre la candela dallo stampo:
quando la cera è fredda, togliere gli elastici, aprire lo stampo ed estrarre la candela. Togliere lo stecchino e tagliare lo stoppino alla base della candela, mentre sulla parte superiore lasciare lo stoppino lungo 1 cm. Spruzzare la candela con silicone spray per darle lucidità.
Indicazioni per l'uso
Applicare direttamente sulla pelle ben pulita, sino ad ottenere lo spessore desiderato. Sulle zone ricoperte di peli si può porre una garza sottile tra il cataplasma e la pelle. È utile che la zona trattata si mantenga ferma, quindi fissare il cataplasma con un bendaggio. Isolare con panno di lana. La durata dell’applicazione varia dalla mezz’ora alle due ore. Rimuovendo il cataplasma quando da freddo è diventato caldo oppure quando “tira” la pelle. Si rimuove con acqua.