Camiciotto "air tech" ventilato con maschera rotonda
Giubbotto da apicoltore, in tessuto "AIR TECH" ventilato e traspirante, con maschera rotonda a cappello in rete di alluminio nera, rimovibile.
Il giubbotto da apicoltore in tessuto ventilato è particolarmente comodo e consente di non sudare anche nelle giornate più calde garantendo grande libertà di movimento e massima protezione dalle punture.
Il tessuto ventilato unito alla qualità di manifattura e alla cura dei dettagli, rendono questo giubbotto perfetto per il tuo lavoro.
Il giubbotto è resistente ai lavaggi e comodamente lavabile in lavatrice, per rimuovere con efficacia lo sporco.
La maschera va smontata e lavata separatamente a mano.
Le cerniere sono ampie per garantire resistenza e facilità di presa anche con i guanti. Le pratiche tasche frontali sono perfette per riporre il cellulare (anche di grandi dimensioni), le chiavi e le attrezzature.
Gli elastici ai polsi permettono di far aderire completamente le maniche al corpo, in questo modo si evita che si arriccino.
Taglie disponibili : S-M-L-XL-XXL-XXXL
Il tessuto AIR TECH è un tessuto traspirante, adatto a chi soffre particolarmente il caldo.
La rete speciale di cui è costituito permette la traspirazione, garantendo la protezione dalle PUNTURE.
L'anodizzazione è un processo elettrochimico non spontaneo mediante il quale uno strato protettivo di ossido si forma sulla superficie del metallo trattato e lo protegge dalla corrosione
Guanto in lattice di gomma naturale flessibile e morbido, garantisce una buona resistenza all'abrasione e una ottima presa anche nelle lavorazioni in presenza di liquidi.
Pubblicato nel 1983, il volume raccoglie i dettagliati resoconti dei lunghi e numerosi viaggi di ricerca in tutta l’area del Mediterraneo, cui lo studioso individuò e scelse personalmente le regine dei ceppi più puri di ogni razza, introducendole quindi negli apiari dell’abbazia in Inghilterra, e studiandole poi per decenni, allevandole in purezza e in incroci - come ben documentano i suoi famosi test comparativi. Nei diari dei viaggi fanno da sfondo gli scenari di paesi diversissimi tra loro e nella storia che stanno attraversando: gli incontri del monaco con api, apicoltori, personaggi e istituzioni, si trasformano in racconti affascinanti, che trascinano il lettore in mondi lontani e ormai scomparsi (anche quando si tratta dell’Italia!). Documentati dalle fotografie del tempo, questi diari ricchi di riflessioni e considerazioni costituiscono un’opera di immenso valore storico per la geografia apistica - non solo delle api ma anche del lavoro dell’uomo. Padre Adam osserva valli alpine e deserti, foreste e montagne, quasi sempre nella stagione della fioritura e sempre dal punto di vista delle api e della loro vita, in habitat diversissimi e alle prese con diversi problemi. Tutto, com’è sua abitudine, senza mai perdere di vista lo scopo e l’obiettivo pratico, la ricerca della ‘migliore varietà di api’, il tesoro, da riportare a casa, come un moderno Giasone, per farne dono all’umanità.